Intervista ad Accardi e Ichiguchi autori de La vita di Otama | un ponte tra mondi

Ci sono vite che sembrano destinate a restare intrappolate tra le pagine della Storia, sospese tra due mondi, due identità, due patrie. Quella di O’Tama Kiyohara è una di queste: pittrice e pioniera nell’arte e nella cultura, fu una donna capace di valicare i confini geografici e culturali con la forza della sua arte. Nata a Tokyo nel 1861, in un Giappone ancora chiuso al mondo intero, si trovò presto catapultata in una realtà lontana e sconosciuta: la Palermo di fine Ottocento. Il destino la legò indissolubilmente a Vincenzo Ragusa, lo scultore siciliano con cui condivise un’esistenza di creatività e amore. Un legame in grado di superare ogni barriera culturale.In Italia nota come Eleonora Ragusa, non smise mai di essere O’Tama, ponte vivente tra Oriente e Occidente, portando con sé i segreti della pittura giapponese e aprendosi alle suggestioni dell’arte europea.
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