Il rapimento a Sarajevo e il riscatto di 1 500 euro pagato dal fratello che vive a Trieste la storia del migrante 26enne pakistano

Un migrante pakistano è stato rapito a Sarajevo, mentre stava cercando di raggiungere l’Italia dopo cinque anni di viaggio tra l’Asia e l’europa. Gli uomini che lo hanno tenuto rinchiuso per un paio di giorni hanno chiamato il fratello, che abita a Trieste, e si sono fatti spedire il riscatto. Non una cifra enorme, 1.500 euro, ma significativa di un fenomeno che si va estendo. Sulla “rotta dei Balcani” non ci sono solo i passeur che lucrano sui migranti, ci sono anche loro connazionali che conoscono il territorio e le città e alla prima occasione fermano uno di quei disperati, sottoponendolo a un vero sequestro di persona. Chi è fortunato e ha un parente con una disponibilità economica riesce a cavarsela.La storia è stata raccontata da Martin Poljsak, un giornalista triestino del quotidiano in lingua slovena Primorski dnevnik.
Il rapimento a Sarajevo e il riscatto di 1 500 euro pagato dal fratello che vive a Trieste  la storia del migrante 26enne pakistano

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