Sace i documenti con le cifre gonfiate per affossare l’ad Ricci

Si avvicinano le scadenze per i rinnovi dei consigli di amministrazione di molte controllate pubbliche, e il clima si fa rovente. Fake news, colpi bassi, frenetiche telefonate, incontri per affossare o innalzare candidature. Tra le poltrone più ambite c’è quella di Sace, la società di servizi finanziari e assicurativi controllata del Mef e guidata da Alessandra Ricci, che punta alla riconferma e da tempo si fa notare per il suo attivismo, in un’atmosfera pesante tra stati di agitazione annunciati, fragili tregue e tensioni sulle nomine.Una manager ruvida, ma le accuse erano esagerateLa manager ha però molti detrattori, anche per via della ruvidezza con cui negli ultimi tempi sono stati gestiti rapporti con sindacati e dipendenti. Solo che nel tentativo di screditarla in alcuni casi sono stati fatti filtrare documenti contenenti cifre gonfiate, con l’evidente intento di dimostrare che la manager agirebbe in totale discrezione senza interpellare il Tesoro per le autorizzazioni del caso, ossia quando il finanziamento supera i 400 milioni.Leggi su Lettera43.it