Schlein chiede unità al Pd frizioni su guerra e Jobs act

Roma, 27 feb. (askanews) – I temi sul tavolo della direzione del Pd erano da trattare con grande cautela, perché su guerra e Jobs act le posizioni nel partito sono da sempre articolate, per usare un eufemismo. Lo dimostra il fatto che buona parte di Energia popolare, la minoranza del partito, non ha partecipato al voto sulla relazione della segretaria, approvata senza voti contrari e senza astensioni. Elly Schlein, d’altra parte, non ha dubbi che il ‘nuovo Pd’ debba avere una posizione chiara per riconnettersi col proprio elettorato. Ma la segretaria sa anche che un partito plurale e unito è più forte, come ha ricordato concludendo la sua relazione, e ha proposto una linea che riducesse al minimo il rischio di tornare a quelle “vecchie abitudini” che ha deprecato nel suo appello conclusivo.
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