Olof Palme dietro l’omicidio dell’ex premier svedese il sospetto della rete Stay Behind

“Così fan tutte”. Ci sono enigmi che rimangono nascosti per anni sotto la coltre della “ragion di Stato” e poi improvvisamente emergono, rivelando aree di sovranità limitata sempre più estese e radicate nelle strutture statali europee, anche le più avanzate. Questa frase, “Così fan tutte”, rimane custodita per tre decenni nella memoria di Rose L., agente dei servizi segreti svedesi (Sapo, acronimo di Sakerhetspolisen) fino all’estate 2020, quando vengono definitivamente chiuse senza alcun esito le indagini sull’omicidio di Olof Palme avvenuto il 28 febbraio 1986. La conclusione irrisolta del caso consente di rendere pubblicamente accessibile parte della documentazione accumulata durante le indagini: quintali di atti relazioni e verbali alcuni dei quali – è bene precisarlo – rimangono tuttora secretati.
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