Dagli alunni a digiuno davanti ai compagni ai permessi per uscire a pranzo | così le scuole affrontano il Ramadan senza direttive ufficiali

Il 1 marzo, inizia il Ramadan, il mese sacro dell’Islam durante il quale i musulmani osservano il digiuno come atto di devozione. Anche quest’anno, ogni scuola si troverà ad affrontarlo a modo proprio. L’autonomia scolastica, se da un lato permette agli istituti di trovare soluzioni adatte al proprio contesto, dall’altro porta a una frammentazione delle regole che, talvolta, crea disorientamento tra le famiglie e gli studenti musulmani. Il caso della scuola di Pioltello, che lo scorso anno decise di chiudere i battenti l’ultimo giorno di Ramadan, aveva scatenato lo scontro politico. Ad oggi, come conferma il ministero, non esiste una direttiva univoca o linee guida nazionali che dicano agli istituti come comportarsi con gli alunni musulmani.Stare a digiuno davanti ai compagni o uscire da scuola? Cosa fanno le scuolePremesso che le scuole debbano rispettare la libertà di culto di tutti, ogni istituto ha la possibilità di decidere come affrontare digiuno da Ramadan degli studenti musulmani.
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