Di serate passate all’osteria

Maietti all’osteria (qualcuna ce n’è ancora nella Bassa) si deve aver agio di parlare e di ascoltare. Anche un bar moderno può essere osteria. Se puoi sederti con amici e parlare del mondo e della vita. Parole circoscritte all’orizzonte di un fiume e un campanile, ai confini di una piazza dove senti rintoccare la mezzanotte dal campanone del duomo. Se il barista è così discreto da lasciarti in pace quando è il caso, e così poco discreto da confidarti il suo di amaro, quando tu ti sei lasciato andare a parlargli del tuo. E così comprensivo da non aver fretta di abbassare la claire, quando non hai voglia di tornare a casa. Osteria era anche uno scomparto di treno pendolare, dove ognuno aveva un posto fisso e la partita a briscola chiamata cominciava a Rogoredo e a malincuore si riponevano le carte quando il treno rallentava in vista della stazione di Lodi.
Di serate passate all’osteria

Ilgiorno.it - Di serate passate all’osteria

Leggi su Ilgiorno.it
  • Di serate passate all’osteria - Nell’ultimo anno pubblicate online il 9% in meno di offerte. Una su tre ha interessato operai. L’esperto Emilio Reyneri (Università Milano-Bicocca): le mansioni faticose non attirano. I giovani vivono ... (ilgiorno.it)
Video serate passate