Da batterista a produttore | Con Clinton Bocelli e Il Volo ci scappò una jam session

Stop. Macchina indietro. E panoramica sulla scalinata dell’Opera House di Sydney. "Eravamo lì per un concerto, quando Bocelli mi disse: Michele pensa dove ti ho portato. E io: sì, bellissimo, ma ci ho già suonato con Orietta Berti". Ricordi virati dal tempo di Michele Torpedine, ex batterista divenuto poi produttore e impresario di colossi planetari del ’Made in Italy’. "Fu proprio Orietta a suggerirmi di mollare le bacchette per fare il manager" dice. "Una volta l’ha ricordato pure a Mara Venier nello studio di Domenica In, uscendosene con la battuta che se non fosse stata lei a consigliarmi di cambiare mestiere non ci sarebbero stati Zucchero, Giorgia, Bocelli, Il Volo". Il gusto per l’iperbole dell’Usignolo di Cavriago, certo, ma con un fondo di verità. "L’incoraggiamento di Orietta rappresentò lo stimolo giusto per partire.
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