Il totalitarismo della menzogna e la verità dei fatti come atto di resistenza

Non replicando l’errore del Risorgimento, che, fatta l’Italia, si pose dopo il problema tuttora irrisolto di fare gli italiani, gli impresari del nuovo disordine mondiale hanno prima forgiato il loro suddito totalitario ideale che – scriveva Hannah Arendt – «è l’individuo per il quale la distinzione fra realtà e finzione, fra vero e falso non esiste più», e poi ne hanno fatto l’idolo della restaurazione sovranista, innalzandolo sugli altari della nuova religione politica contemporanea. Questo suddito totalitario si concretizza nel pubblico addestrato a interpretare come una giusta lezione impartita al presidente ucraino, presentatosi malvestito all’appuntamento nello Studio Ovale e irrispettoso dei signori della Casa Bianca, quello spettacolo ributtante di violenza mafiosa che a un cittadino dell’America “pre-Maga” (poco importa se democratico o repubblicano) avrebbe suscitato vergogna e indignazione.
Il totalitarismo della menzogna e la verità dei fatti come atto di resistenza

Linkiesta.it - Il totalitarismo della menzogna, e la verità dei fatti come atto di resistenza

Leggi su Linkiesta.it
  • LA TRAGEDIA DEL COMUNISMO
  • Totalitarismi e morte della verità. Putin, Trump e il potere della menzogna visto con gli occhi di Swift e Orwell
  • Il Dio che è fallito Il desolante mito di Cuba resiste solo tra gli intellettuali occidentali anticapitalisti
  • Bolognetti: "Non c’è libertà dove c’è menzogna. Dalle ore 23.59 del 28 novembre inizierò un digiuno ad oltranza"
  • Il crimine e la menzogna: il massacro di Katyn [libro]
  • Quella fuga dalla verità della politica che inquina il dibattito pubblico
    Video totalitarismo della