L’Italia ignora l’esistenza della manosfera e la propaganda russa che diffonde

L’estremismo online è un argomento che in Italia viene ancora affrontato con una certa superficialità. Negli ultimi anni, diversi articoli di giornale e (pochi) lavori accademici hanno approfondito un sottobosco che, soprattutto negli Stati Uniti, ha fatto il suo ingresso nel dibattito mainstream ma che da noi ancora fatica a essere compreso. Discorso analogo vale per la propaganda russa: la dimensione reale dell’operazione di disinformacja mandata avanti dal Cremlino è ancora troppo sottovalutata dall’opinione pubblica italiana che – in alcuni casi in malafede e in altri per genuina ignoranza – tende a minimizzare la sua portata eversiva, limitandosi a commentare i casi più espliciti e a ignorare il lavoro attivo delle quinte colonne.C’è più di un punto di contatto tra questi due argomenti, dall’ambiente comune alla scelta dei nemici, ma parlare di convergenze è riduttivo.Leggi su Linkiesta.it