È inaccettabile che un lavoratore non ritorni a casa

"Con profondo dolore apprendiamo la notizia di un’altra tragica morte sul lavoro". La Cgil di Forlì-Cesena e la categoria provinciale degli edili Fillea Cgil esprimono condoglianze e la massima vicinanza ai familiari del lavoratore che ha perso la vita ieri ad Arezzo. "L’ennesima morte sul lavoro ci impone di ribadire quanto già annunciato: servono controlli, leggi chiare, formazione e prevenzione. Non possiamo accettare che sia normale recarsi al lavoro con il timore di non fare più ritorno a casa. Le morti sul lavoro sono un’emergenza e deve essere affrontata. Più di mille morti sul lavoro in un anno sono un dato allarmante ci chiediamo se il governo troverà mai il tempo per occuparsi concretamente di questa urgenza, lavorando su una seria riforma del mercato del lavoro che riduca le forme di ricattabilità e precarietà, lavorando sul sistema degli appalti dove oggi avviene il maggior numero di infortuni, e infine lavorando seriamente sul sistema dei controlli e della formazione".
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