Il food pairing è superato Meglio abbinare le persone in base alle loro preferenze enoiche

È da tempo che il concetto di abbinamento cibo-vino è al centro di un acceso dibattito. Il collega MW Tim Hanni già nel 2019 lo aveva pubblicamente descritto come bullshit. L’ultimo a pronunciarsi sul tema è stato Eric Asimov, celeberrimo editorialista del New York Times, in un articolo pubblicato a dicembre scorso, in cui avanzava l’ipotesi “it’s hard to go wrong”, auspicando un approccio più inclusivo e senza sensi di colpa.Dal food pairing al mood pairingPersonalmente spesso ho sostenuto l’esigenza di passare da un meccanicistico ‘food pairing’ a un più contemporaneo e coinvolgente ‘mood pairing’ in cui conta molto l’occasione, la compagnia e lo stato d’animo nella scelta di un abbinamento. Chi avesse già familiarità col metodo Mercadini e l’app Decanto, può ambire ad un possibile livello successivo: abbinare le persone in base alla loro preferenza enoica.
Il food pairing è superato  Meglio abbinare le persone in base alle loro preferenze enoiche

Gamberorosso.it - Il food pairing è superato. Meglio abbinare le persone in base alle loro preferenze enoiche

Leggi su Gamberorosso.it
  • Il food pairing è superato. Meglio abbinare le persone in base alle loro preferenze enoiche
  • Whisky e Parmigiano Reggiano, un food pairing perfetto
  • Talea a Milano. Il nuovo cocktail bar di Filippo Sisti innova il cocktail bar
  • Sea in the mountain, il cocktail vincitore del Courmayeur Mont Blanc
    Video food pairing