La regista fracese nel 150esimo anniversario della nascita del musicista francese ha girato un film sulla sua composizione più famosa | sul mistero della creazione e sul rapporto esclusivo dell' artista con la musica

Ida Rubinstein (Jeanne Balibar), celebrity, mecenate e danzatrice con seguito di fan adoranti, ha appuntamento con Maurice Ravel (Raphaël Personnaz). In una fabbrica. Boléro, il film di Anne Fontaine, ha un inizio più sonoro che visivo: il rumore dei tacchi di Rubinstein nel fango e negli scarti di lavorazione. Il frastuono delle macchine che non si ferma. Ravel questo vuole farle sentire: una sinfonia meccanica che si ripete all’infinito. «Ipnotizza, diventa quasi doloroso» le spiega. «Questa musica è la marcia del tempo che avanza”. E’ il 1928. Ravel ha appena descritto il suo Boléro, la musica che per il momento è ancora nella sua testa, la musica per il balletto che Rubinstein gli ha commissionato. “Van Gogh Café Opera”, un viaggio musicale nei colori del maestro olandese X Boléro, di cui vi parliamo oggi, 7 marzo 2025, 150esimo anniversario della nascita di Maurice Ravel, dopo l’uscita nelle sale francesi arriverà nei prossimi mesi anche in quelle italiane.Leggi su Iodonna.it