No alla trasformazione dell’ex chiesa Arriva lo stop della Soprintendenza

La Soprintendenza tutela la cappella Medici-Tornaquinci, un tempo chiesa di San Jacopo a Celle. Sconsacrata nel 2004, di proprietà privata, è molto amata dalla gente di Grassina. In via Gobetti, nacque come luogo di culto per piccoli agglomerati agricoli, poi divenne cappella privata di ricche famiglie fiorentine che trascorrevano l’estate alle porte di Firenze. Ne parlò anche Guido Carocci all’inizio del 1900 definendola "la chiesa d’un piccolo popolo sulla sinistra del torrente Grassina". Fu "soppressa perché priva di rendite e il popolo aggregato parte a San Michele a Tegolaia, parte a San Martino a Strada". La cappella ha subìto trasformazioni nei secoli e dalle varie proprietà: dapprima dei Peruzzi, poi dei Medici, poi dei Tornaquinci uniti per matrimonio proprio ai Medici. Fu questo connubio a destinare la cappella alle sepolture di alcuni membri della famiglia, databili tra il 1835 e il 1933.
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