Scuola il far west dei registri elettronici | pubblicità e videogiochi L’ira dei presidi | Dirigenti spesso non consapevoli di ciò che acquistano

Genitori e studenti di tutta Italia utilizzano il registro elettronico per consultare voti, assenze, ritardi e compiti assegnati a Scuola. Una novità, però, sta sollevando polemiche: all’interno dell’app ClasseViva, una delle più diffuse nel Paese, sono spuntati una serie di contenuti commerciali che promuovono servizi di vario genere, dal supporto psicologico alle attività sportive, fino a prestiti studenteschi, corsi di lingue e persino videogame. L’integrazione di questi contenuti all’interno di uno strumento ufficiale della Scuola ha sollevato tra i genitori diversi interrogativi su quanto sia corretto veicolare offerte commerciali attraverso un canale destinato alla gestione della didattica della Scuola pubblica. A decidere se accettare o meno la convezione sono i presidi delle scuole.
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