Il femminicidio che ha sconvolto l’Ungheria | la vittima bruciata gli abusi le denunce ignorate dalla polizia

Era il 29 gennaio quando una donna giapponese di 43 anni è stata trovata morta nel suo appartamento divorato dalle fiamme a Budapest. Dopo giorni di proteste da parte delle piazze ungheresi, la polizia ha arrestato l’uomo irlandese ex marito della donna e padre dei due bambini della coppia scusandosi per gli errori commessi. La polizia, infatti, aveva inizialmente ipotizzato che la morte della donna, trovata carbonizzata in casa sua, fosse stata causata da un incendio accidentale. L’ex marito aveva dato l’allarme sostenendo che l’abitazione della vittima avesse preso fuoco a causa di una sigaretta fumata con noncuranza sul letto. Ipotesi che non teneva conto delle numerose denunce di violenza presentate dalla vittima. La protesteDopo le proteste, esplose alla fine di gennaio, la polizia – riporta Afp – si è scusata con «tutti coloro che si sono sentiti, giustamente, oltraggiati, offesi, insultati».
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