Winter in Sokcho al BFM due opposte ricerche di identità capaci di liberare emozioni

Bergamo. La complessità dell’identità e la ricerca di sé sono i protagonisti di “Winter in Sokcho”, del regista franco-coreano Koya Kamura, che ha aperto, sabato 8 marzo, la Mostra Concorso della 43ª edizione del Bergamo Film Meeting, nel rinnovato Auditorium di Palazzo Libertà.Un’identità che viene sconquassata è quella di Soo-Ha (Bella Kim), venticinquenne che lavora come cuoca e cameriera in una pensione di Sokcho, un villaggio sul mare della Corea del Sud. L’arrivo dalla Francia dell’illustratore Yan Kerrand (Roschdy Zem), in cerca di ispirazione, risveglia nella ragazza domande sopite da tempo, sulla propria identità ed anche sul padre francese mai conosciuto. L’inverno dai colori blu e grigio pastello di Sokcho, con la neve che copre ancora le strade, esprime meglio di tante parole la monotonia (e la malinconia di fondo) della protagonista, imprigionata in una continua routine ed in una promessa di matrimonio con lo storico fidanzato, anche lui combattuto nel trovare una nuova strada a Seoul oppure no.
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  • WINTER IN SOKCHO - In Sokcho, a small seaside village in South Korea ... of whom she knows almost nothing. As winter settles over the town, Soo-Ha and Kerrand will observe and gauge each other, trying to communicate. (cineuropa.org)
Video Winter Sokcho