Caraibi il lato oscuro della pesca di aragosta

Nella regione remota di Gracias a Dios, in una delle aree più ricche dell’Honduras in termini di biodiversità, fasce estese della popolazione maschile girano in sedia a rotelle e convivono con una condizione di deficit motorio permanente. In queste comunità indigene costiere, affacciate sul Mar dei Caraibi e circondate da mangrovie e paludi, generazioni di pescatori vivono con paralisi permanenti. Zone abbandonate a loro stesse, in cui regnano miseria e povertà e lo stato è totalmente assente. Una precarietà che le costringe a lavorare in mare aperto a condizioni estreme, in mancanza di qualsiasi forma di tutela:  si immergono in acque profonde a caccia di aragoste, per portare a casa qualche soldo. Almeno quelli che riescono a tornare sani e salvi.I Miskito, gli indigeni Caraibici a caccia di aragostePer centinaia di anni le comunità Miskito sono sopravvissute pescando.
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