L’universo collegato sotto e dentro di noi

Fermatevi, alzatevi in piedi e fate quattro passi.Raggiungete il più vicino bosco se avete la fortuna di abitare in campagna o in periferia, oppure il primo parco cittadino di grandi dimensioni che abbia ancora una parvenza di naturalità. Fate dei passi leggeri all’interno del primo spazio verde che trovate, cercate di percepire il cambiamento nella risposta dei vostri piedi durante il passaggio fra l’umano, l’antropizzato, e la terra nuda e verde che ora sta sotto di voi. Ora chinatevi, osservate in silenzio, cosa riuscite a vedere? Piccoli insetti e animaletti che si muovono lenti e veloci, sull’erba, sotto e nel mezzo, magari qualche lombrico che fa capolino, un ragno che tesse la sua ragnatela, una formica, uno scarafaggio, una lucertola. Se potete appoggiate le mani al terreno, percepitene l’umidità, la temperatura, la struttura; già che l’avete toccata ora scavatene una piccola porzione con le mani (se siete in un parco occhio alle multe), ora annusate quella piccola porzione di terra che stringete fra le mani, cosa sentite? «Profumo di terra» direte voi, sì e no, in realtà un misto di fungo, sottobosco, spezie a volte, forse lieve decomposizione di materiale vegetale, carbone, tabacco, resina se vi trovate vicino a conifere, note più dolci vicino alle latifoglie.
L’universo collegato sotto e dentro di noi

Linkiesta.it - L’universo, collegato, sotto e dentro di noi

Leggi su Linkiesta.it
  • E se vivessimo in un buco nero?
  • Coincidenze cosmiche: dal cervello all’universo
  • Pillole alfabetiche. U come Universo
    Video L’universo collegato