Sulla mala scuola ticinese ‘accuse non circostanziate’? Ecco un esempio concreto

di Antonella Rainoldi* e Roberto Caruso**Sulla mala scuola ticinese, con particolare riferimento alle procedure di assunzione del personale scolastico, ci siamo già espressi in un post dello scorso febbraio. Il nostro scritto, nel quale affermavamo che “i posti si apparecchiano, non si vincono”, ha suscitato le reazioni scomposte della Sezione amministrativa del Dipartimento educazione cultura e sport, raccolte dal quotidiano locale La Regione nella sua edizione del 4 febbraio: “Accuse di favoritismo non motivate e non circostanziate”. Ora, la gravità dell’ultima recentissima sentenza con cui i giudici del Tribunale amministrativo cantonale hanno annullato le nomine, risalenti a luglio 2024, dei due docenti Désirée Mallè e Mattia Pini alla conduzione congiunta della Sezione dell’insegnamento medio superiore, fornisce un esempio circostanziato.
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