Inquinamento luminoso Norme e sicurezza non vanno d’accordo

La città appare meno illuminata perché la normativa in vigore per legge prescrive in questo modo. Ci deve essere una certa distanza tra un lampione e l’altro, il cono di luce dev’essere più ristretto e la quantità minore, per ridurre l’Inquinamento luminoso. Sono estremi della legge a cui come Comune non possiamo contravvenire. Risponde in modo molto chiaro l’assessore all’Illuminazione e all’Energia Carlo Abbà sulla questione scarsa luminosità in città. "Addirittura in questo momento è in discussione in Regione una legge che prescrive che a una certa ora, dalle 23, si cessi l’illuminazione delle piazze e dei monumenti – precisa –. Si tratta di leggi che sono obbligatorie per tutti i Comuni che rinnovano gli impianti, come noi, e per cui si sta chiedendo un adeguamento anche a chi ha impianti non rinnovati.
Inquinamento luminoso  Norme e sicurezza non vanno d’accordo

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