L' apicoltore nomade che produce miele per i grandi chef

Sono le api che gestiscono noi. Ci trattano come bambini. Ci dicono quando è il momento di raccogliere il miele: solo dopo che hanno messo gli opercoli, ossia chiuso le cellette con la cera. Se lo facessimo prima il raccolto non si manterrebbe come dovrebbe». Giorgio Poeta, 40 anni, di Fabriano, in provincia di Ancona, parla da innamorato di un difficile mestiere: apicoltore nomade. Una passione diventata ragione di vita: i suoi mieli - è necessario usare il plurale, il miele ha tante varietà come il vino - sono punto di riferimento per il settore e naturalmente costituiscono il business di Poeta, confezionati con cura, venduti nella sede dall’azienda a Fabriano (via Santa Croce 65) o spediti in tutta Italia, e nel mondo, anche a grandi chef.«Ho cominciato a maneggiare arnie quando avevo 18 anni» ricorda Poeta.
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