Gli esiti dell’autopsia sul corpo dell’ex poliziotto Carmine Gallo | Morte naturale per infarto

Una Morte naturale per infarto. Sono i primi esiti dell’autopsia eseguita oggi sul corpo di Carmine Gallo, l’ex superpoliziotto deceduto il 9 marzo nella sua casa a Garbagnate Milanese, dove era ai domiciliari dal 25 ottobre nell’inchiesta milanese sulle presunte cyber-spie di Equalize. Dalle prime analisi non è emerso alcun segno di puntura o lesioni. Per i risultati definitivi ci vorranno circa 70 giorni.La Procura diretta da Marcello Viola, con la pm Giancarla Serafini, voleva fugare ogni dubbio, data la delicatezza della sua posizione nell’inchiesta e il passato di poliziotto che si era fatto tanti nemici. Per la stessa ragione il pm della Dda Francesco De Tommasi, che con il collega della Dna Antonio Ardituro coordina l’inchiesta che vede indagato anche il titolare di Equalize Enrico Pazzali, presidente autosospesosi di Fondazione Fiera Milano, ha ordinato il sequestro del telefono che Gallo usava per chiamare la legale, Antonella Augimeri, di quello della moglie, di un pc, di farmaci e cibo rimasto in frigo.
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