Il concetto di terroir applicato alla distilleria

Il viaggio, quando non è fisico, è un’esperienza che può essere vissuta in molti modi: attraverso ricordi, sensazioni, suoni, profumi. Selvatiq porta lontano sulle scogliere battute dal vento della Sardegna, nelle distese di sabbia del deserto dello Utah o tra le vette incontaminate dell’Himalaya grazie alle note di botaniche raccolte a queste latitudini e poi distillate in tre differenti gin. Un viaggio dei sensi creato in partnership con Velier (storica azienda familiare genovese fondata nel 1947 e attiva nel campo dell’importazione e distribuzione di distillati, vini e liquori), che sta ridefinendo il mondo del distillato a base di ginepro con la sua esclusiva trilogia di gin. «Questi tre gin – spiega Giacomo Sandri, Ceo di Selvatiq – sono nati con una idea ben precisa: creare qualcosa di sconosciuto, con botaniche selvatiche raccolte a mano e provenienti da territori estremi».
Il concetto di terroir applicato alla distilleria

Linkiesta.it - Il concetto di terroir applicato alla distilleria

Leggi su Linkiesta.it

  • Nuove frontiere | Il concetto di terroir applicato alla distilleria
Approfondisci su altre fonti

  • Le raccoglitrici di botaniche in Nepal a un'altitudine di 3.600 metri (credits Velier) - Le coste selvagge della Sardegna, il deserto dello Utah e le altitudini dell’Himalaya: sono queste le tre anime dei nuovi Gin di Selvatiq. (linkiesta.it)
Video concetto terroir