Dalla Fossa dell’elefante spuntano i resti di un uomo di 14 milioni di anni fa

Roma, 13 marzo 2025 – Una scoperta inedita per il mondo dell’archeologia: alcuni frammenti ossei appartenenti al più antico volto umano dell’Europa occidentale sono stati rinvenuti in una grotta in Spagna. Potrebbe essere un punto di svolta decisivo per la storia dell’evoluzione umana.  L’origine dei frammenti ossei  Gli scavi a Sima del Elefante, letteralmente la ‘Fossa dell’elefante’, vicino alla città di Burgos, hanno portato alla luce dei frammenti ossei che sarebbero riconducibili alla guancia sinistra e alla mascella superiore di un individuo umano adulto. Si stima che possa aver vissuto nella penisola iberica tra 1,1 e 1,4 milioni di anni fa, ma gli esperti sono incerti sulla sua specie di appartenenza. “Questo è un altro passo verso una comprensione più ampia dei primi europei”, ha commentato il dottor José María Bermúdez de Castro, co-direttore del progetto Atapuerca, che si occupa degli scavi nel sito.
Dalla Fossa dell’elefante spuntano i resti di un uomo di 14 milioni di anni fa

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