In Inghilterra accusare di sostenere un genocidio è diffamazione in Italia è libertà d’opinione

È desolante leggere le motivazioni adoperate dalla King’s Bench Division della High Court of Justice di Londra per risolvere in sede preliminare il caso Ware/Waters+1, un procedimento instaurato dal giornalista John Ware nei confronti dell’ex Pink Floyd Roger Waters e di Al Jazeera. È desolante perché la lettura di quel provvedimento della giustizia britannica rimanda in modo triste ai diversi esperimenti di cui – esattamente sullo stesso argomento, ma con valutazioni ed esiti opposti – ha dato prova la giustizia di casa nostra.Waters aveva definito Ware «filo-genocida», passandolo per un «bugiardo, portavoce sionista» che «faceva il tifo per il genocidio del popolo palestinese». La Corte esaminava – respingendolo –  l’argomento di difesa secondo cui si sarebbe trattato di opinioni, come tali sottratte allo scrutinio di giustizia.
In Inghilterra accusare di sostenere un genocidio è diffamazione in Italia è libertà d’opinione

Linkiesta.it - In Inghilterra accusare di sostenere un genocidio è diffamazione, in Italia è libertà d’opinione

Leggi su Linkiesta.it

  • Due pesi, due misure In Inghilterra accusare di sostenere un genocidio è diffamazione, in Italia è libertà d’opinione
  • Accuse di genocidio a Israele: ecco cosa pensano gli altri Paesi
  • Israele imputato a l'Aia per genocidio: "L'attacco di Hamas non giustifica fame e distruzione" - Sunak autorizza raid contro gli Houthi nel Mar Rosso. Il Times: presto attacchi USA e GB
Approfondisci su altre fonti

  • Nasce la Cola-Gaza, la coca-cola «senza genocidio» per sostenere i palestinesi nella Striscia - Si chiama «Cola Gaza» ed è una specie di Coca-cola in lattina ma «senza genocidio incorporato ... e attivista palestinese Osama Qashoo in Inghilterra con lo scopo di appoggiare la causa ... (msn.com)
Video Inghilterra accusare