Che cosa succederà all’industria del vino italiano con i super dazi di Trump

È arrivata ieri la nuova minaccia del presidente statunitense Donald Trump sul commercio e le relazioni internazionali. Questa volta si tratta di dazi al duecento per cento che Trump annuncia di voler imporre sulle bevande alcoliche dell’Unione europea, se questa non rimuoverà le tariffe doganali del cinquanta per cento sul whiskey americano. La minaccia arriva con un messaggio dai consueti toni demagogici sulla piattaforma Truth, in cui il presidente sottolinea la grande opportunità per i vini prodotti in America. Ecco i primi commenti dal settore del vino e degli spirits italiani e francesi.«Le dichiarazioni del Presidente Trump sono estremamente allarmanti», dice Rita Babini, neoeletta presidente della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (Fivi). «I dazi e le guerre commerciali sono la sconfitta dell’economia: nessuno ne esce vincitore, nessuno se ne avvantaggia, tutti – produttori e consumatori – subiscono conseguenze devastanti.
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