L’Arno era il mio amico Quelle nuotate con Berto Paura? Non può farmela

"L’Arno era il mio mare" disse un volta al nostro giornale Cinzia Th Torrini. Per la regista cresciuta sulle sponde della Nave a Rovezzano dove il fiume – in quel borgo che oggi è allacciato alla città e ha barattato il respiro lento di piccolo mondo antico con il comfort urbano, ma che un tempo era l’ultimo avamposto della campagna fiorentina – L’Arno era il bacio del giorno e la carezza della sera. Ci racconta cos’era per lei questo fiume che oggi è tornato a farci Paura? "L’Arno? Era il mio amico. Sono nata alla Nave, quindi più vicina di così al fiume non c’era verso. E poi son cresciuta con Berto". L’ultimo famoso barcaiolo della nave che andò in pensione quando fu costruito il ponte di Varlungo. "Eh sì. Fin da bambina ero la sua ’assistente’ (ride ndr). Lo accompagnavo quando faceva la spola da una parte all’altra delL’Arno.
 L’Arno era il mio amico  Quelle nuotate con Berto  Paura? Non può farmela

Lanazione.it - "L’Arno era il mio amico. Quelle nuotate con Berto. Paura? Non può farmela"

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