Le divisioni italiane significano che qualcosa che non va in Ue L’opinione di Guandalini

È l’Europa che procede in diverse direzioni. Con leader che cercano di imporsi a condurla. Dall’urgente reazione riarmante della von der Leyen al “mamma li russi” di Macron e i volenterosi dell’Unione, con dentro il premier inglese che dell’Europa unita non fa parte. Di sottofondo un’azione di pace degli Stati Uniti, dai contorni indefiniti, che sta proseguendo. È lapalissiano, per chi sa fare un conto semplice, come noi, che l’Europa, in un qualche modo, si è sovrapposta a quello che sta facendo Trump. Mettendo a rischio i risultati finali.Sono scomposti i messaggi che arrivano al cittadino. AlL’opinione pubblica. Non è nostra volontà dubitare sulla necessità di mettere in piedi un piano per la sicurezza in Europa. Ma c’è la NATO che assolve a questo compito, quale miglior occasione per rafforzare quel punto di riferimento solido, che c’è già, ben visibile e procedere in quella direzione senza creare allarmismi da un giorno all’altro come si è sentito in questi giorni?Sulla chiarezza dei punti di riferimento, meglio, delle autorità istituzionali, ben visibili in rapporto all’azione, si giocano le relazioni con gli stati nazionali e con i cittadini.
Le divisioni italiane significano che qualcosa che non va in Ue  L’opinione di Guandalini

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