L’ipotesi dei due Dalai Lama e le conseguenze sui rapporti tra Cina e India

Quattordici maggio 1995. Tenzin Gyatso, il 14esimo Dalai Lama, scioglie la riserva e annuncia di aver trovato il nuovo Panchen Lama, la seconda carica del buddismo tibetano. Si tratta del piccolo Gedhun Choekyi Nyima, che ha appena compiuto sei anni. È nato in Cina e i suoi genitori sono iscritti al Partito comunista. Passano pochi giorni, poi il piccolo scompare. L’11 novembre 1995 si insedia un altro Panchen Lama, scelto dal governo di Pechino, il giovane Gyaincain Norbu. Sono passati 30 anni, ma non si sa nulla di certo sulla sorte di Gedhun Choekyi Nyima. Nelle rare comunicazioni in materia, il Partito comunista ha dichiarato anni fa che è «un ragazzo ordinario in uno stato di eccellente salute» e che i suoi genitori «non vogliono essere disturbati». Ma c’è chi sostiene che si trovi in uno stato di semi detenzione e che sia impossibile ritracciarlo.
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