Dagli anni 80 stop alla redistribuzione della ricchezza | non so per quanto si potrà continuare così

di Marco BertoliniPrendo spunto dai recenti fatti di cronaca della Gintoneria e del suo proprietario Lacerenza per una riflessione sullo stato attuale del moderno capitalismo. E’ da ammirare un sistema in cui poche persone con disponibilità economiche elevatissime possano scialacquare centinaia di migliaia di euro in bottiglie di champagne dal costo spropositato, in cocaina, in prostitute di alto bordo, osannate da tante persone che alla fine del mese faticano ad arrivare? Lacerenza è in buona compagnia e se ripensiamo ai fatti di cronaca sono sempre di più i casi in cui ricchi facoltosi, a volte nati dal nulla a volte arricchitisi con mezzi poco leciti, si trovano a sperperare quantità di denaro spropositate in orologi, casinò, pietanze di oro ricoperte.Potrei essere tacciato di invidia sociale, ma la mia non vuole essere una critica alla ricchezza in sé e per sé, alla giusta ricompensa per chi si è messo in gioco, ha avuto idee brillanti e ha messo in piedi imprese che danno lavoro a tante persone.
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