Vietato dire gnocca bangla e dell’altra sponda in ospedale | le linee guida dell’Asl di Torino

L’Asl Torino 5 ha varato un documento interno che stabilisce un linguaggio più inclusivo e rispettoso nei rapporti tra operatori sanitari e pazienti. Tra le indicazioni, il divieto di usare espressioni come «gnocca», «racchia», «muso giallo» o abbreviazioni come «bangla» per le persone bengalesi. Vietate anche frasi colloquiali come «dell’altra sponda» per riferirsi all’orientamento sessuale: meglio dire direttamente «gay» o «lesbica». L’obiettivo del documento, firmato dal direttore generale Bruno Osella, è eliminare discriminazioni e stereotipi nel linguaggio tra pazienti e sanitari.Un linguaggio più attento e rispettosoLe raccomandazioni, rivela Today, sono contenute nelle linee guida per un linguaggio inclusivo e rispettoso, e sono state fatte circolare all’Asl per sostituire espressioni potenzialmente offensive con termini più neutri.
Leggi su Open.online
  • vietato dire gnocca banglaIn ospedale vietato dire gnocca, meglio gay che "dell'altra sponda": la guida che fa discutere - Sconsigliate le abbreviazioni tipo "paki" per pachistano o "bangla" per bengalese. Banditi anche "vu’ cumprà" e "zingaro", ma anche "figa e gnocca", in quanto "espressione sessualizzante, che collega ... (today.it)
  • vietato dire gnocca bangla“Non si può più dire gnocca, racchia o bangla” in corsia: il decalogo della AslTo5 - Niente più “fumare come un turco” e “storpio”. Da evitare anche: “muso giallo” e “gnocca”. Fa sorride la nuova direttiva sul linguaggio di genere emanata dall’AslTo5. Il direttore generale Bruno Osell ... (torino.repubblica.it)
Video Vietato dire