Quei quattro alert partiti dal braccialetto elettronico e ignorati | la storia di Roua Nabi la 35enne che poteva salvarsi dal femminicidio
Un tragico femminicidio avvenuto sotto gli occhi dei figli e un braccialetto antistalking che non è stato preso in considerazione. È l’inquietante scenario emerso dall’inchiesta sull’uccisione di Roua Nabi, una donna tunisina di 35 anni, assassinata a Torino il 23 settembre 2024 dal marito Abdelkader Ben Alaya, suo connazionale, di 48 anni. La donna era vittima di violenza domestica e aveva denunciato il marito per maltrattamenti pochi mesi prima del tragico evento, ma gli alert delle misure di protezione sono stati ignorati. Secondo quanto riportato negli atti dell’inchiesta, quattro «beep» provenienti dal braccialetto elettronico indossato da Ben Alaya, che gli vietava di avvicinarsi alla moglie, sono passati inosservati dalla sala operativa delle forze dell’ordine. Questi allarmi, che segnalavano la violazione dell’ordine di restrizione, avrebbero dovuto far scattare un’immediata reazione, ma nessun intervento è stato effettuato, e proprio nel giorno del femminicidio, i segnali sono stati ignorati.Leggi su Open.online
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