Echi dell’anima e magnetismo avvolgente nell’Arte Informale di Katerina Louka tra materia e impalpabilità cromatica per perdersi dentro le emozioni

L’ascolto profondo di tutto ciò che appartiene all’interiorità, ma anche a tutto quell’esterno che circonda l’individuo che spesso rimane inascoltato a causa del predominante pragmatismo della società contemporanea, genera in alcuni artisti lo stimolo a perdersi esattamente dentro quell’indefinito e inspiegabile che fluttua nella quotidianità e che si svela solo attraverso una particolare sensibilità che apre le porte a energie potenti e avvolgenti funzionali a lasciarsi andare, a perdere il controllo della razionalità ed entrare in una dimensione ovattata quanto introspettiva. In questo tipo di manifestazione pittorica l’occhio è solo e unicamente un mezzo in virtù del quale il messaggio dell’autore si propaga dalla tela per andare a comunicare direttamente con le corde interiori del fruitore che non ha bisogno di comprendere bensì solo di sentire e lasciarsi coinvolgere.
Echi dell’anima e magnetismo avvolgente nell’Arte Informale di Katerina Louka tra materia e impalpabilità cromatica per perdersi dentro le emozioni

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