Frigidaire la più ribelle delle avanguardie

C’è stata una stagione ribelle sì, ma soprattutto irriverente. Artisticamente bella, ma anche profondamente drammatica per le storie personali. Era il declivio dei Settanta, inteso come decennio del Novecento, che tirava dritto e rapido verso gli Ottanta. Quando i buchi sulla pelle e sul corpo avevano iniziato a lasciare segni indelebili. E le urgenze erano diventate altre. Di quella stagione lì Frigidaire può considerarsi – senza esagerare – l’ultima avanguardia novecentesca. Ma le radici vanno ricercate qualche anno prima. A un mese dal sequestro di Aldo Moro, febbraio 1978 infatti, esce per la prima volta nelle edicole il settimanale Il Male. Una rivista così non c’era mai stata. L’Italia del Dopoguerra stava per affrontare la sua prova più difficile: il culmine degli anni di piombo. Perché il sequestro Moro paralizzò il Paese: l’attacco era stato sferrato proprio al cuore dello Stato.
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