La cattura di Dollarino Il luogotenente dei Senese preso sul Mar dei Caraibi

I carabinieri del Nucleo investigativo ne hanno mappato i movimenti oltre Atlantico, scoprendo che il 2 febbraio era arrivato in Sudamerica dopo aver attraversato il confine con Panama. Un mese e mezzo dopo, è scattato il blitz Armagedon del Grupo Alianzas Estrategicas della direzione di intelligence della polizia colombiana: Emanuele Gregorini è stato arrestato nell’appartamento che aveva affittato in un grattacielo di 30 piani a Cartagena de Indias, metropoli da un milione di abitanti affacciata sul Mar dei Caraibi. Così è finita la latitanza del trentacinquenne nato a Marino, in provincia di Roma, legato al clan Senese e ritenuto un esponente di spicco dell’inedito consorzio mafioso smantellato dall’inchiesta Hydra. A Dollarinocatturato grazie alla collaborazione dell’Unità I-Can (Interpol cooperation against ’ndrangheta) dello Scip della polizia e dell’esperto per la sicurezza a Bogotà – è stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere che lo accusa di aver preso parte all’associazione criminale di tipo mafioso, come reso noto dal procuratore capo Marcello Viola.
La cattura di Dollarino  Il luogotenente dei Senese preso sul Mar dei Caraibi

Ilgiorno.it - La cattura di “Dollarino”. Il luogotenente dei Senese preso sul Mar dei Caraibi

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