Cosa dice il Manifesto di Ventotene | sogno di unità dopo anni di guerra
Ventotene è lontana. Anche se il passato torna spesso, il suo uso parla al presente. Il Manifesto di Ventotene non fa eccezione, è incomprensibile senza il confronto con il regime e con la guerra. Gli autori, personalità del socialismo liberale erano al confino, ma osservavano l’Europa in fiamme. Nel 1939 il nazionalsocialismo e il comunismo si erano alleati, Hitler aveva poi conquistato gli Stati liberali, iniziando la guerra contro Stalin e contro gli Usa (diventati così alleati). L’Europa delle nazioni ottocentesche fu stritolata e crollò. Gli autori interpretarono il Manifesto come una risposta a quella crisi epocale. Pensarono a un Parlamento e a un governo europeo, ma anche a idee socialiste; il punto di forza era l’idea federale, capace di far coincidere dimensione internazionale e nazionale.
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