L' allarme di Cyber Security Foundation | le insidie digitali possono uccidere

ROMA – “La scomparsa di Andrea è un doloroso promemoria dei pericoli che si annidano nel mondo digitale. È nostro dovere proteggere i giovani, fornendo loro gli strumenti necessari per riconoscere e affrontare le minacce online”. Questo l'appello di Marco Gabriele Proietti, fondatore e presidente della Cyber Security Foundation, la prima fondazione no profit in Italia dedicata alla sicurezza informatica, commentando la svolta nelle indagini sulla morte del giovane studente Andrea Prospero, trovato senza vita a Perugia a fine gennaio scorso. “Challenge estreme- prosegue Proietti- che spingono i ragazzi oltre il limite, chat in cui si condividono segreti con sconosciuti, cyberbullismo che distrugge vite, l'ombra del dark web che attira giovani inesperti in trappole pericolose, fino alle reti di sfruttamento e alle chat pedopornografiche che adescano le vittime in silenzio: il mondo digitale offre opportunità straordinarie, ma nasconde insidie che possono avere conseguenze devastanti, come dimostra quest'ultima tragedia.
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