Riarmo la resa dei conti nel Pd non è finita Traballa la poltrona di Bonaccini
Dopo la rottura a Strasburgo, durante la votazione sul Piano di Riarmo europeo, ieri i deputati del partito democratico si sono ritrovati uniti a difesa del Manifesto di Ventotene, respingendo l’attacco della premier Giorgia Meloni, che, leggendo un passaggio del testo, ha dichiarato: «Questa non è la mia Europa». E abbracciando il compagno di partito Federico Fornaro dopo aver replicato all’attacco della presidente del consiglio. Tutto il partito ha poi votato il testo redatto dal responsabile esteri Giuseppe Provenzano (e su cui si era mediato a suon di avverbi anche al Senato), e solo Lorenzo Guerini si è espresso poi in dissenso dal gruppo a favore di quelli di Azione e Italia Viva. Nessuno, della maggioranza di Schlein, ha dato segnali sui testi più apertamente pacifisti di Movimento cinque stelle e Avs, come pure avevano ipotizzato di fare.Leggi su Open.online
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