Adolescence fa sorgere almeno cinque domande scomode sui giovani e sui genitori
Jamie Miller, il protagonista tredicenne della serie Netflix Adolescence, è un personaggio chiaroscurale fin dalle prime scene. Un insieme di luci e ombre difficili da decifrare non solo da parte del padre, ma da chiunque guardi la serie.La sua reazione agli eventi che lo investono, accusa di omicidio compresa, fa sorgere molte domande negli spettatori. domande che riguardano il suo modo di interpretare il mondo – fisico e digitale – e le relazioni con gli altri. Tutti interrogativi che portano a un interrogativo finale: ma come è possibile che un ragazzo che appariva tutto sommato equilibrato arrivi ad accoltellare una coetanea, rovinandosi la vita?Un adolescente è al sicuro nella sua cameretta?La madre di Jamie al termine dell’ultima puntata si domanda in lacrime se lei e il marito non avessero dovuto fare di più per quel figlio che ai loro occhi non aveva niente che non andasse, un figlio che nella loro percezione era al sicuro nella propria cameretta.Leggi su Gqitalia.it
- Il successo della serie “Adolescence”: che fine ha fatto l’innocenza? - La miniserie di Netflix racconta le zone d’ombra dell’adolescenza moderna. Un progetto tecnicamente e narrativamente eccellente, destinato a scuotere la società ... (artribune.com)
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