Dall’Asia al Nord Africa il 2024 è stato l’anno nero dei migranti con ben 8 938 vittime delle rotte migratorie

Dall’Asia al Nord Africa, il 2024 è stato l’anno nero dei migranti. Sono almeno 8.938 le persone che hanno perso la vita lungo le rotte migratorie nell’anno appena concluso, rendendolo l’anno più letale mai registrato, secondo i nuovi dati raccolti dall’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM). Il bilancio del 2024, dice l’OIM, “conferma una tragica tendenza degli ultimi cinque anni, caratterizzati da un aumento annuale delle morti. Il numero di decessi registrati lo scorso anno supera il precedente record del 2023, quando furono documentate 8.747 morti tra i migranti.“La tragedia del crescente numero di morti tra i migranti a livello globale è inaccettabile e prevenibile. Dietro ogni numero c’è un essere umano, qualcuno per cui questa perdita è devastante”, ha dichiarato Ugochi Daniels, Vice Direttrice Generale per le Operazioni dell’OIM: “L’aumento delle morti in tante regioni del mondo dimostra la necessità di una risposta internazionale e olistica che possa prevenire ulteriori tragiche perdite di vite umane”.Leggi su Lanotiziagiornale.it