L’ultimo pasticcio di Milano Cortina | La cabinovia su un’area a rischio frane
Un altro appalto, un’altra maledizione sulla Cortina olimpica. Dopo la controversa e discussa pista da bob, per la quale si è in attesa dell’inizio della pre omologazione prevista dal 24 marzo, si profila un nuovo pasticcio infrastrutturale. Come già raccontato da ilfattoquotidiano.it, la costruzione della cabinovia di Socrepes e del collegamento intermodale tra il Faloria e il comprensorio delle Tofane (valore 127 milioni) rivela un nuovo scandalo. È dovuto alla fretta, alla mancanza di progettualità e al bisogno di soddisfare gli appetiti di Fondazione Milano Cortina 2026, che vuole vendere il maggior numero possibile di biglietti per le gare di sci alpino femminile in programma nel febbraio 2026. Si rischia così di costruire la cabinovia (25 milioni di euro) senza parcheggio, costringendola alla chiusura dopo le Olimpiadi, mentre si aggiunge un allarme globale legato alle frane localizzate sul versante di Socrepes.
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