Bertinotti e Fini uniti dalla Lega ma separati sulla guerra
Il rosso e il nero a casa della Lega. Sono stati loro, Fausto Bertinotti e Gianfranco Fini, intervistati dal direttore di Libero, Mario Sechi, i protagonisti della prima giornata della scuola di formazione politica della Lega (organizzata da Armando Siri, ieri e oggi a Roma, a Palazzo Rospigliosi). E a dividerli, più che il modello sociale o economico, è la guerra. O meglio la risposta alla guerra. Si parte dalla Costituzione. Per l'ex leader di Rifondazione comunista non è morta, ma «tradita sì». Spiega che «l'innovazione principale dell'attuale Costituzione», rispetto alle carte che l'avevano preceduta, è che ha creato una «connessione sentimentale con il popolo». E lo ha fatto su due punti: «L'equivalenza tra democrazia e uguaglianza» e l'articolo 11, quello secondo cui «l'Italia ripudia la guerra».
Leggi su Liberoquotidiano.it

Liberoquotidiano.it - Bertinotti e Fini, uniti dalla Lega ma separati sulla guerra
- Salvini senza freni: “Nessuna guerra con Giorgia, ho chiamato Vance per investimenti italiani in Usa”. Tajani: “In politica estera decidiamo io e Meloni”
- Fai il presidente della Camera e poi "muori" (politicamente)
- Bertinotti: “Si dovrebbe parlare di disarmo” - Fausto Bertinotti, intervistato a DiMartedì, parla delle politiche messe in campo da Trump e Giorgia Meloni, della fine delle democrazie liberali e delle reazioni dell'Europa alle mosse trumpiane. Tra ... (la7.it)
Video Bertinotti Fini