Il 388% dell’olio a DOP IGP si trova in Puglia ma in Italia aumentano le giacenze straniere

Il mercato dell’olio di oliva in Italia sta attraversando una fase di trasformazione, caratterizzata da una riduzione complessiva delle giacenze nazionali e da un aumento dell’olio di origine straniera.Secondo il Report n. 3/2025 di Frantoio Italia, pubblicato a marzo dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf), al 28 febbraio 2025 le giacenze totali di olio detenute in Italia ammontavano a 216.840 tonnellate, segnando un calo del 18,2% rispetto allo stesso periodo del 2024, mentre cresce la quota di prodotto importato dall’Unione Europea ed Extra-UE.I dati sulle giacenze di olio in ItaliaDa quello che emerge dai dati Masaf, nel breve periodo si è registrato un lieve aumento delle giacenze di olio in Italia, pari all’1,2% rispetto a gennaio 2025. Tale incremento, però, è stato trainato principalmente dall’incremento delle scorte di olio di oliva e raffinato (+14,6%) e di olio Evo (+1,1%), mentre proprio l’olio Evo Italiano è calato e quello UE ed Extra-UE è cresciuto.
Il 388% dell’olio a DOP IGP si trova in Puglia ma in Italia aumentano le giacenze straniere

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