Igp e Dop sotto schiaffo è caos | tutti contro tutti cosa cambia su carne e verdure italiane

Aria pesante per le indicazioni geografiche. Se si escludono i big del settore, su Dop e Igp sono in corso confronti serrati fra chi ne vorrebbe preservare rigorosamente la storicità e chi è propenso ad allargare le maglie regolamentari, se non addirittura a ignorarle. Non passa settimana senza leggere di uno scontro su una delle tante indicazioni geografiche tricolori che sono ben 891, se si includono vini e liquori. Le ultime dispute ad occupare intere pagine nelle cronache locali riguardano carne salada, olive ascolane, arrosticini e bergamotto. A conferma che dietro l'immagine patinata dei campioni del made in Italy a tavola si combatte una guerra nel piatto senza esclusione di colpi. La stessa guerra do cui parlano Gesmundo, Adinolfi e Weber nel libro “Il cibo a pezzi” (Bompiani). Un conflitto di cui pochi hanno coraggio di parlare.
Igp e Dop sotto schiaffo è caos |  tutti contro tutti cosa cambia su carne e verdure italiane

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  • Igp e Dop sotto schiaffo, è caos: tutti contro tutti, cosa cambia su carne e verdure italiane
Ne parlano su altre fonti

  • Differenze tra Dop, Igp e Doc: la guida alla certificazione delle eccellenze - con conseguenti controlli ancora maggiori dei Dop: sono vini d’eccellenza come il Brunello di Montalcino Docg, il Barolo Docg o il Prosecco di Valdobbiadene Superiore Docg. (msn.com)
  • Vini Dop e Igp dominano il mercato: il 58,6% è al Nord, il Veneto traina il settore - Un mercato sempre più orientato alla qualità, vini Dop e Igp dominano I numeri parlano chiaro: il 54,7% del vino detenuto in Italia è Dop, mentre il 26,7% rientra tra i vini Igp. Questo significa che ... (quifinanza.it)

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