Ventotene fu la metafora della debolezza del Duce
Roma, 24 mar – Ripubblichiamo di seguito un articolo di Gianluca Veneziani uscito il 23 agosto 2016 su Libero a proposito del confino di Spinelli, Rossi e Colorni a Ventotene.Ventotene: un periodo di “ferie forzate”La vulgata considera “eroi della ragione” e “martiri della libertà”, Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni, estensori tra il 1941 e il ’44 del cosiddetto Manifesto di Ventotene, che avrebbe posto le basi per la futura Unione Europea. Ci sarebbe innanzitutto da porsi seri dubbi sul fatto che i tre di cui sopra abbiano davvero combattuto per la libertà, visto che il testo cui diedero vita prevedeva il superamento dello Stato-nazione nell’ottica dell’internazionalismo socialista, in una prospettiva che avrebbe alimentato l’attuale dirigismo europeo, dimentico della sovranità dei popoli e affidato alle élite tecnocratiche.
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