Noi solidali con la collega Lavinia Orefici Aspettiamo una parolina dall’Ordine dei giornalisti e da Fnsi | se non ora quando?
La scena restituita dal video mandato in onda nel corso di Quarta Repubblica è inaccettabile nella forma e nella sostanza. Il professor Romano Prodi che tira la ciocca di capelli della collega Lavinia Orefici e quell’aggressività di fronte a una domanda corretta ma sgradita, non si possono guardare. Tanto più se la vittima è una donna, che, in tempi di rivolta contro il patriarcato (vero e presunto), avrebbe meritato ben altra considerazione sui media e vicinanza. Quello sgradevole siparietto dovrebbe imbarazzare ogni sensibilità, al di là delle fedi politiche. Quelle sequenze rappresentano una pagina orribile a cui in decenni di giornalismo non ci è mai capitato di assistere. Non parliamo di violenza o di aggressione fisiche, ma di violenza morale verso una professionista che si era rivolta all’ex presidente del Consiglio in modo garbato.
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