Quando Trump pretese Capri e Portofino dopo Canada e Groenlandia

Giorgia Meloni pensava di aver espiato il bacio sulla nuca ricevuto da nonno Biden adottando la tecnica messa in atto proprio nei suoi confronti da Italo Bocchino: quella del ragazzo pon-pon, tutto mossette e gridolini estatici nella coreografia d’entertainment al servizio del nuovo padrone. Ossia il modo di espiare e far dimenticare un passato errore di posizionamento: per il prezzemolo avvelenato dei talk show nomen omen, l’aver puntato su Gianfranco Fini contro Berlusconi; nel caso dello scoiattolino mordace, in arrampicata dalla Garbatella a Bruxelles e Washington, il credito dato a una banda di pallidi cloni dei repubblicani legge e ordine; l’insipida Kamala Harris in testa. Nel suo caso, gente che aveva spianato con la propria inettitudine la strada per la Casa Bianca all’energumeno Donald Trump.
Quando Trump pretese Capri e Portofino dopo Canada e Groenlandia

Ilfattoquotidiano.it - Quando Trump pretese Capri e Portofino dopo Canada e Groenlandia

Leggi su Ilfattoquotidiano.it

Video Quando Trump