Devi sempre ricordarti quanto vali intervista a Haba Baldonado
«È una vita che fatico. Se ne vengo fuori, voglio uscirne a testa alta». Negli ultimi giorni dell’aprile di due anni fa, una troupe di DAZN ha seguito e documentato la spasmodica e snervante attesa del romano Habakkuk Baldonado, al tempo giocatore di football universitario in America e, in quell’occasione, spettatore del Draft NFL, in attesa di essere scelto da una squadra della Lega.Baldonado è un defensive end di venticinque anni e di quasi due metri per centoventi chili, ruolo che lui spiega così: «Gioco in difesa con il compito di evitare che la squadra avversaria segni il touchdown, cioè la meta, che vale sei punti. In sostanza Devi placcare e scontrarti continuamente con gli avversari per fermarli o spostarli. Devi essere forte, potente ma anche resistente».Il Draft invece è l’appuntamento annuale in cui i team della National Football League, la Serie A del football americano, si aggiudicano i giovani talenti che si sono distinti nei campi di college - in un sistema che funziona come una sorta di vivaio.
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