Smart working il lato oscuro dei nomadi digitali | lavorare da casa aiuta davvero l’ambiente?
Il lavoro da remoto, diffuso fra lavoratori in Smart working e nomadi digitali, ha ridisegnato il concetto di ufficio e di produttività.Da un lato, la riduzione degli spostamenti quotidiani da pendolarismo è un fattore positivo, ma dall’altro emergono nuove criticità legate ai consumi energetici individuali e all’incremento dei viaggi in aereo, il che rende complicato ponderare con esattezza l’effettiva impronta ecologica del lavoro da remoto.Chi sono e quanti sono i nomadi digitaliI nomadi digitali rappresentano una categoria specifica di lavoratori da remoto che sfruttano la flessibilità lavorativa per spostarsi di frequente tra città e Paesi diversi.Il nomadismo digitale, oggi, interessa circa 35 milioni di persone, quasi la metà negli Usa. Questo stile di vita, se da un lato elimina la necessità di un pendolarismo quotidiano, dall’altro spesso comporta un utilizzo intensivo di mezzi di trasporto ad alta emissione di CO2, come aerei e automobili.
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